31 luglio 2006 Il giorno del buco del culo, di Gof (l’articolo, ma anche il culo)

Il giorno del buco del culo, che è più forte di tutte le forze della natura.

Sabato partenza alle 10 nella cippa totale a Portese. Dopo mezzora arriva
un po’ di aria e iniziamo a muoverci. Dopo 15 minuti dobbiamo togliere il
genoa e mettere il fiocco.
Da lì a Riva poi tutta bolina con 20 – 30 nodi di vento da nord.
All’inizio andiamo forte, pian piano rosicchiamo il distacco dal Cicio su Fun Follie, è
un match race. Poi a un incrocio davanti a Gargnano vediamo arrivare
Wanderfun (che prima era nettamente dietro) che è davanti a noi e dietro a Fun Follie.
Da lì, non so perché, smettiamo di guadagnare e iniziamo a perdere qualcosina dai due di testa.
Secchiate d’acqua sul povero prodiere per cinque ore, a Limone le onde sembrano calmarsi ma … sono le raffiche che schiacciano l’acqua.

Entrati in Trentino il vento inizia a calare e dopo poco possiamo togliere il fiocco e rimettere il genoa.

Wanderfun, che era davanti, non vede la boa giusta (solita moltitudine di boe a Riva del Garda con più regate in contemporanea) e Fun Follie lo passa.
Noi arriviamo terzi con 3 minuti di distacco dal primo e due dal secondo.
Sono le tre e quaranta, il primo assoluto (un asso 99) è arrivato da un’ora e mezza: i fun quando il vento si fa duro si difendono sempre bene: molte barche più grandi e invelate finiscono dietro.

Domenica alle 8.30 partenza per il ritorno, perfetta, con il peler in poppa. Partenza in barca al filo del via, liberi e lanciatissimi con lo spi… “pooo poooooo poooooo” ma vaff, richiamo generale, quelli che sono partiti in boa erano tutti fuori.

Ripartiamo sempre bene ma non come prima, di nuovo in barca, siamo primi; il peler però rinfresca prima sulla costa veronese e noi siamo dall’altra parte, quindi ci troviamo dietro.
Il peler continua a crescere e siamo in difficoltà quando c’è da strambare.
Ci proviamo e via in straorzatona dalla quale usciamo bene, poi giù lo spi e ripartiamo col genoa.
Davanti vediamo che hanno problemi a strambare anche gli altri, invece saggiamente Dumbo decide di ammainare e stramba di genoa.

Ridiamo spi, siamo dietro, Fun Follie è davanti.
Il peler molla, vanno tutti sulla veronese, a noi non importa arrivare secondi o ultimi … ci manteniamo fra il centro lago e la costa bresciana.
Hanno più vento loro, sono sempre più lontani, non li vediamo più … quali saranno? Va be’ ci abbiamo provato è andata male.
Ogni tanto arriva un un refolino, poi ci fermiamo, facciamo il bagno…
Arriviamo all’altezza di Bogliaco e … to ma quello sarà mica un fun? Sì … ha il genoa scuro … è fun follie … è dietro!

Sì ma è dietro di un minuto al massimo, dobbiamo recuperarne tre.
Ci incrocia a poppa mentre noi teniamo il centro lui prosegue verso la costa bresciana verso le paludi di Toscolano … non ne uscirà più e dovrà di ritirarsi.

Da lì in poi ad arrivare a Portese sono due ore d’inferno con i refolini di ora che faticano a farci muovere in mezzo alle onde dei motoscafi. Comunque arriviamo primi con abbondante vantaggio su Alcide e poi Wanderfun.

… il culo è grande in questa giornata: premiazione, a sorteggio fra tutti i partecipanti scooter elettrico … aprono il bigliettino “vince lo scooter: allonsenfun”
 

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