Resoconto Europeo 2015
Parlare solo di 3 giorni di regata è riduttivo assai. Visti i 1.250 Km che separano Milano da Travemunder, il pensiero principale era come ridurre al minimo i tempi di una trasferta tanto divoratrice di tempo. Così prende corpo una banale quanto tosta “tattica di trasferta” e cioè viaggio di andata/ritorno notturno no-stop. Detto e fatto, si parte nel tardo pomeriggio di giovedì e….. vai con 17-18 ore continue di marcia con equipaggio a guida alternata. Come previsto, arrivo venerdì mattina ore 8,30 a Priwall, lato est del canale di Travemunder che ancora rievoca i tempi delle 2 Germanie. Ci accoglie un’arietta piacevolmente fresca che non ci fa certo rimpiangere la calura milanese lasciata la sera prima. Giusto il tempo per sgranchirsi le articolazione e rifocillare il corpo con adeguata colazione che subito si comincia ad armare e sistemare al meglio il ns. malandato Dulcis. Finalmente barca in acqua con ormeggio ordinato e perfetto, così come ci si poteva aspettare dalla proverbiale precisione Teutonica, e, dulcis in fundo, ricerca dell’alloggio per un po’ di meritato relax e riposo. Un paio d’ore e subito fuori all’appuntamento con gli amici/avversari tedeschi per saggiare le tipiche specialità di ben oltre “oltralpe”. Tanto il lato est del canale era tranquillo, quanto quello ovest è un chilometro di successivi e folkloristici … banchetti all’aperto ove birra, wurstel, stinchi, cosciotti allo spiedo, salmone affumicato (straordinario, chiedere ad Adriano) ed assordante musica compagnona, la fanno da padroni. Ci viene il dubbio che la famosa “october fest” non sia solo a Monaco e non sia solo in ottobre!!
Già, ma siamo venuti qui per il campionato europeo tant’è che il sabato mattina l’atmosfera è molto cambiata. Preoccupati per il forte vento che le previsioni danno intorno ai 20 nodi, noi, assai leggeri, di certo non gioiamo. Nelle 3 prove della prima giornata subito si delineano i valori in campo. Lucifero di “Terra e mare” si impone con la sequenza di 1°-2° 1° con “Dulcis in Fundo” a seguire con un 2°-1°-4°. A ruota gli equipaggi tedeschi di “woodstock “e “Così fun tutte” timonate rispettivamente da Ian Kramer e Tobias Hoh…. Visto il forte vento e l’indubbio valore degli avversari, ci riteniamo soddisfatti e ancora speranzosi in un colpaccio.
Il secondo giorno è caratterizzato da un cielo plumbeo con una pioggerellina intermittente ed una leggera brezza molto instabile. L’attesa di decisioni del comitato è snervante e quando ormai tutti pensiamo ad organizzarci per la serata, ecco che arriva un’ inaspettato segnale di “tutti fuori”. Ha così luogo la 4° ed unica prova di giornata che, come ben prevedibile, è stata un terno al lotto per i cambi di direzione del vento, o meglio dell’ariettina, tanto che il comitato riduce il percorso alla prima poppa. 1° Tobias Hoh, 2° Ian Kramer e aimè 3° il “lucifero” con Benedetti al timone ci precede di alcuni centimetri. Le speranze del colpaccio si ……. sgonfiano, anche perché il giorno successivo sono previste condizione di vento forte.
Ecco la 3° giornata di prove. In effetti il forte vento previsto c’è tutto e di conseguenza la ns tattica si rivolge a marcare soprattutto gli avversari inseguitori. E così, seppure le ns valutazioni consigliassero l’uso del fiocchetto, abbiamo tenuto il genoa adeguandoci malvolentieri a quanto fatto dai ns inseguitori. Tutto ciò mentre il “lucifero”, tranquillo del suo vantaggi in classifica, saggiamente utilizzava il fiocchetto. Si ripete in pratica il balletto della prima giornata. “lucifero conduce con 1°- 1° e Dns, il mio “Dulcis” con 2°- 2° e 4°, quanto basta per confermare il secondo posto e lasciare ai tedeschi il 3° e 4°. Rapida ma brillante la premiazione e poi alle 19, via subito sulla strada di ritorno. Il mattino successivo il dovere chiama ed il tempo è prezioso..
Sincero complimenti ai vincitori ed ai ns più stretti avversari ed un ringraziamento alla classe Fun tedesca ed alla comunità di Travemunder Woche che ci ha fatto trscorrere 3 splendide giornate con una organizzazione ed ospitalità eccezionale.
Un ringraziamento anche al mio equipaggio, Adri- Roberto detto strappa e Miky, che si è sottoposto ad un tour de force da pionieri d’altri tempi e che in ogni circostanza, favorevole o contraria, ha mantenuto lo spirito di allegria e spensieratezza trasmettendo buon umore a tutta la compagine dell’Europeo (anche la birra a fiumi ha dato il suo contributo).
Come al solito, peccato per chi se ne è stato a casa perché …. Ogni lasciata è persa.
MR